Il Lago Ceresio, ramificato lungo il confine italo-svizzero toccando le sponde delle province di Varese e Como, continua a suscitare un crescente interesse tra i turisti stranieri. Lo evidenziano i dati relativi al 2023 elaborati dall’Osservatorio dell’Assessorato al Turismo di Regione Lombardia che confermano un incremento sul Lago Ceresio di un flusso turistico amante della vacanza outdoor, che sceglie questo territorio per percorsi cicloturistici e passeggiate nella natura, alla scoperta di panorami mozzafiato.
“Nel 2023 gli arrivi sono saliti del 17,4%, mentre le presenze hanno registrato un aumento del 10,3%. In termini assoluti, ciò si traduce in 80.234 arrivi rispetto ai 68.334 dell’anno precedente. Le presenze, invece, hanno raggiunto quota 309.890, rispetto alle 281.047 del 2022”. A illustrare i dati è Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, intervenendo oggi alla Camera di Commercio di Como-Lecco, per la presentazione della stagione turistica 2024 sul lago Ceresio. “I numeri del lago Ceresio sono una conferma di come tante aree e province della Lombardia stiano crescendo in attrattività, che qui si traduce in un’ampia offerta: efficienti piste ciclabili immerse nel verde o a bordo lago, campeggi, ‘glamping’, itinerari per trekking sui monti circostanti e tante attività acquatiche. Ringrazio tutti gli operatori della ricettività che hanno reso possibile l’exploit turistico dello scorso anno. Avanti tutta su questa strada”.
Presenti alla conferenza stampa anche Giuseppe Rasella, componente della Giunta camerale della Camera di Commercio Como-Lecco, il Presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla Massimo Mastromarino, l’Assessore regionale ai trasporti e mobilità Franco Lucente e l’Assessore regionale all’Università, ricerca, innovazione Alessandro Fermi.
Un turista su 3 afferma di aver scelto il Ceresio perché propone itinerari ben manutenuti, con una rete organizzata nei minimi dettagli. Il 26,2% opta per percorsi immersi in un contesto ambientale suggestivo, in linea con la sensibilità verso la sostenibilità e l’interesse per il patrimonio naturale; il 22,4% dichiara di aver scelto la destinazione attratto dalle novità e dall’offerta infrastrutturale dedicata. Stando a recenti proiezioni di ENIT per l’estate 2024, almeno nelle intenzioni di nove italiani su dieci, le idee di vacanza sono già abbastanza chiare e molti sceglieranno l’en plein air.
“Senza dubbio, la capacità di rispondere alle esigenze di un turismo sempre più interessato a esperienze immersive è stata fondamentale. – afferma Massimo Mastromarino, presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla – L’immediata risposta degli operatori turistici e delle amministrazioni ha dato vita a un sistema turistico pronto a soddisfare le richieste dei visitatori. L’Autorità di Bacino ha, di contro saputo supportare l’intero sistema mettendosi a disposizione per offrire, in termini di servizi un aiuto costante tutto l’anno. Il Lago Ceresio, infine, è noto per il suo turismo incentrato sui campeggi, i quali nel tempo hanno perfezionato le loro strutture fino a raggiungere standard di lusso, includendo al loro interno una vasta gamma di servizi e attività”.