In mostra 160 opere e 15 sculture, attraverso l’uso di tecniche differenti (china, acrilico, creta, matita, carboncino, collage e polvere di pastello), le opere di Walter Pozzato sono caratterizzate dalla leggerezza e da tratti essenziali, realizzati da un uso deciso del colore o dal contrasto tra bianco e nero.
Inaugurata a Palazzo Pirelli “Colore dal buio”, mostra dell’artista comasco che dà forma al potere espressivo-evocativo del monocromo. Sarà visitabile fino al 26 luglio.
La sua ricerca artisticacoglie le vibrazioni di Willem de Kooning, eredita il senso dell’astrazione di Vasilij Kandinskij e in molti tratti ricorda e rimanda all’esperienza di Joan Miró.
I suoi cavalieri, astrazione di eroismo e avventura, sono presentati nelle pose fiere e dinamiche del combattimento, ma anche nella consapevolezza di una battaglia forse già persa. I tratti sono veloci, decisi, quasi a voler catturare l’essenza vitale del movimento piuttosto che la forma compiuta della materia. Il cromatismo si accende con la reciproca esaltazione dei colori complementari, attraversati da lampi dorati che richiamano i riflessi delle armature al sole.
Le opere di Pozzatoruotano intorno al potere espressivo-evocativo del monocromo: il blu, il grigio e il nero. Nei suoi monocromi il silenzio parla, il vuoto racconta, la quiete esplode in un clamore di sentimenti e di intuizioni profonde.
Walter Pozzato è nato nel 1953 a Milano, dove ha conseguito la maturità scientifica e ha compiuto studi di medicina. Vive e lavora ad Albavilla in provincia di Como. Alla fine degli anni Sessanta ha iniziato a frequentare i circoli artistici di Brera e nel 1968, appena quindicenne, ha avuto modo di conoscere Umberto Milani, uno dei più importanti scultori e pittori del Novecento: un incontro che ha segnato lo sviluppo del suo percorso espressivo, indirizzandolo verso la ricerca dell’enfasi cromatica.
Walter Pozzato ha tenuto numerose personali. Le più recenti sono quelle di Palazzo Tentorio a Canzo (Co), Palazzo Nicolini a Varese, La Galleria di Mendrisio (Svizzera), Spazio Oberdan a Milano, Teatro Giuditta Pasta a Saronno e Salone del Broletto a Como.