La Giunta regionale della Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, la norma che prevede la possibilità per gli istituti di ogni ordine e grado di svolgere lezioni nelle fattorie didattiche del territorio regionale.
“Le fattorie didattiche – ha dichiarato Rolfi – sono strutture con grandi spazi all’aperto, da sfruttare soprattutto in questa stagione. Vogliamo dare ai ragazzi l’opportunità di seguire le lezioni stando a contatto con la natura e con gli animali”.
La norma prevede che le fattorie didattiche della Lombardia possano, compatibilmente con le disposizioni nazionali e regionali volte a contrastare la diffusione del virus, mettere a disposizioni i propri spazi al fine di supportare l’attività scolastica. Tale facoltà deve essere esercitata previ accordi con l’istituto scolastico regionale e sempre nel rispetto delle normative di sicurezza. Il provvedimento approvato dalla Giunta sarà discusso in Commissione la prossima settimana.
“L’esperienza in una fattoria didattica – ha sottolineato l’assessore – è un’occasione anche per educare i ragazzi al consumo consapevole e al rispetto dell’ambiente. Credo sia interessante anche per i giovani vedere l’origine dei prodotti agroalimentari. È fondamentale creare un rapporto sempre più stretto tra agricoltura e società. La pandemia ha fatto capire quanto il settore primario sia essenziale”.
“Con questo provvedimento – ha concluso l’assessore Rolfi – prosegue la valorizzazione dell’azienda agricola lombarda come azienda multifunzionale, in grado non solo di produrre cibo ma offrire anche esperienze e diventare luogo di formazione e crescita”.
Le ‘fattorie didattiche’ in Lombardia sono 170, così suddivise per provincia:
Bergamo: 38;
Brescia: 22;
Como: 7;
Cremona: 12;
Lecco: 6;
Lodi: 10;
Mantova: 7;
Milano: 26;
Monza e Brianza: 6;
Pavia: 20;
Sondrio: 4;
Varese: 12.