Regione Lombardia ha stanziato, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, 1,5 milioni di euro per finanziare 8 progetti (19 beneficiari) di filiera corta. Il decreto è stato pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale. Per filiera corta si intende un’aggregazione di imprese agricole che si organizza per vendere direttamente i propri prodotti o che si affida a un unico intermediario per raggiungere il consumatore finale.
“Promuovere questi progetti – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – significa accorciare la distanza, anche fisica, tra produttore e consumatore, ridurre gli spostamenti in un’ottica di sostenibilità ambientale e offrire alle aziende agricole ulteriori strumenti per farsi conoscere”.
Scopo del bando era anche promuovere gli accordi di partnership tra imprese agricole per ridurre le fasi di intermediazione commerciale, migliorando la competitività delle aziende della filiera agroalimentare con un collegamento diretto verso il consumatore finale.
Sono stati finanziati progetti volti a ridurre la distanza geografica percorsa dai prodotti agroalimentari e migliorare la sostenibilità ambientale, la sicurezza, la qualità, oltre a promuovere le produzioni locali. Tra gli obiettivi anche quello di orientare le imprese alla domanda del mercato, sviluppando modalità di vendita diretta nuove e diversificate, con lo scopo di aumentare le potenzialità di vendita.
Secondo l’assessore lombardo, le sfide dei prossimi anni per l’agroalimentare sono legate alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza alimentare che i produttori sanno garantire. Occorre comunicare sempre di più i risultati raggiunti e i progetti per migliorare ulteriormente. I consumatori in ottica futura saranno sempre più attenti a questi aspetti e Regione Lombardia vuole accompagnare le imprese agricole in questa fase di transizione.
Brescia 378.347,08 euro; Cremona 90.139,37; Mantova 227.776,58 euro; Milano 81.646,8 euro; Pavia 459.839,65 euro; Sondrio 198379,38 euro