La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, ha approvato i criteri per l’utilizzo dei 2.972.000 euro messi a disposizione dal Bilancio statale a sostegno dell’attività economica di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologico.
Risorse che serviranno a mitigare l’impatto negativo che tali realtà hanno subito a causa dei provvedimenti adottati a livello nazionale per contrastare la diffusione del Covid.
“Regione Lombardia – dice l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – sostiene concretamente il mondo dello svago e del divertimento, una serie di realtà importanti per l’economia nazionale e che coinvolgono migliaia di addetti. Dopo una prima iniziativa a sostegno della ripresa delle attività, attivata a fine 2021, ecco un ulteriore contributo agli imprenditori che stanno rialzando la testa dopo un periodo particolarmente difficile e che ora devono affrontare anche il caro bollette. Regione Lombardia è al loro fianco e lo dimostra con i fatti”.
Possono presentare richiesta di contributo le imprese regolarmente iscritte in Camera di Commercio, che svolgano un’attività economica che rientri in almeno una delle seguenti definizioni:
– Parco tematico, parco di divertimento (codice Ateco di riferimento 93.21.01), con sede stabile o permanente;
– Giardino zoologico compresi gli acquari (codice Ateco di riferimento 91.04);
– Parco geologico – in conformità/analogia alla definizione di geoparco fornita dall’Unesco. Oltre ai siti geologici, i geoparchi devono presentare punti d’interesse archeologico, ecologico, storico e culturale già accessibili dal punto di vista turistico.
La sede dell’attività deve necessariamente essere in Lombardia.
Inoltre, le imprese richiedenti devono contemporaneamente rispondere ai seguenti requisiti:
– essere soggette nell’annualità 2020 alla sospensione dell’attività, in conseguenza di un provvedimento volto al contenimento dei rischi connessi all’emergenza epidemiologica;
– aver subito un calo dei ricavi confrontando il dato nell’anno 2019 e quello inferiore del 2020