Le Commissioni PNRR e Territorio in seduta congiunta hanno approvato a larga maggioranza, con la sola astensione del Movimento 5Stelle, una proposta di Risoluzione che pone all’attenzione della Giunta regionale e del Governo centrale le problematiche di gestione dei fondi PNRR nei piccoli Comuni. Il tema era stato sollevato in una recente audizione in Commissione dalla Comunità Montana della Val Brembana, ma è fortemente sentito da tutti i piccoli Comuni lombardi in particolare delle aree interne e montane, dove le finanze locali sono esigue e il personale amministrativo spesso sotto organico.
“Sono davvero soddisfatto – ha sottolineato Jonathan Lobati (Forza Italia), Presidente della Commissione Territorio – per la rapida approvazione di questa Risoluzione che pone all’attenzione della Giunta e del Governo centrale problemi veri. Mi fa piacere che siano stati alcuni Comuni del mio territorio a segnalare una problematica che riguarda tutti i piccoli Comuni lombardi. Ora – ha concluso Lobati – dobbiamo portare in Aula al più presto questo documento che ha ricevuto un consenso pressochè unanime dalle forze politiche rappresentate in Commissione.”
Nel documento, che sarà sottoposto prossimamente al voto dell’Aula, si segnalano le difficoltà di utilizzo della piattaforma informatica ReGiS per gli adempimenti PNRR, la gravosità per le casse dei piccoli Comuni delle anticipazioni di cassa da effettuare per poter richiedere l’erogazione dei contributi e la macchinosità delle procedure di rendicontazione che necessitano di risorse amministrative molto superiori a quelle disponibili.
I piccoli Comuni lamentano inoltre ritardi fino a sei mesi nella liquidazione dei SAL (stati avanzamento lavori), circostanza che mette a dura prova le tesorerie comunali.
Le amministrazioni locali avevano evidenziato anche il possibile insorgere di contenziosi con le imprese esecutrici a causa dell’impossibilità di attivare le anticipazioni di cassa necessarie e di conseguenza di completare le procedure previste per ottenere l’erogazione dei fondi da parte della Cabina di regia nazionale PNRR.
La proposta di Risoluzione impegna la Giunta a sensibilizzare le strutture del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) affinché venga semplificata la piattaforma ReGiS così da consentirne l’utilizzo agile e funzionale da parte degli Enti locali. Si richiede inoltre di innalzare l’anticipo erogato ai Comuni (attualmente al 10% del valore dell’appalto) e parallelamente di coinvolgere Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Finlombarda nell’erogazione di anticipazioni finanziarie ai Comuni sotto i 2mila abitanti a condizioni agevolate, così da riuscire a ovviare alla procedura dell’anticipazione di cassa incompatibile con le condizioni di bilancio di tali realtà.
Si sollecitano infine gli organismi competenti a verificare se i meccanismi di affiancamento e supporto al personale amministrativo dei piccoli Comuni nella gestione delle pratiche PNRR siano effettivamente in atto e rispondano alle esigenze degli Enti locali.
Gian Mario Fragomeli (PD)ha presentato tre emendamenti al documento due dei quali sono stati accolti dalla maggioranza con alcune modifiche.
“E’ importante – ha commentato Giulio Gallera (FI), Presidente della Commissione speciale PNRR – che le risorse del PNRR vengano utilizzate al meglio, in modo efficace e tempestivo a beneficio dei cittadini e dei territori. Per questo, la Risoluzione approvata oggi rappresenta un atto di indirizzo concreto a favore dei piccoli Comuni, che spesso si trovano in difficoltà nell’adempimento delle procedure burocratiche che accompagnano le fasi di progettazione e rendicontazione degli interventi finanziati con le risorse del PNRR oppure non dispongono della liquidità di cassa necessaria per avviare i cantieri. Il contributo dei Comuni alla “messa a terra” dei finanziamenti previsti dal PNRR è fondamentale: oggi abbiamo dimostrato ancora una volta di essere al loro fianco e di procedere nella medesima direzione”.