Premio Rosa Camuna a Roberto Maroni

Si terrà dopodomani, sabato 27 maggio (ore 18.30, auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia), la cerimonia di consegna dei premi ‘Rosa camuna’, l’onorificenza più alta della Regione.

Il tradizionale e annuale riconoscimento viene conferito in occasione della ‘Festa della Lombardia’, che si celebra il 29 maggio, ed è destinato – su indicazione del presidente Attilio Fontana, della Giunta e del Consiglio regionale – alle associazioni, agli enti e alle persone che si sono contraddistinte per particolari attività di interesse pubblico.

“Premi – spiega Fontana – istituiti insieme al Consiglio regionale, per riconoscere l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si sono particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia. Sono molto felice di riconoscere l’impegno di tante persone che per la Lombardia rappresentano motivo di orgoglio. E per questo è giusto che vi ringraziano e premiate. Sono certo che in una società liquida come quella in cui viviamo ci sia sempre più bisogno di figura così, per una Lombardia sempre più competitiva e solidale”.

La cerimonia di consegna dei premi è inserita all’interno della Festa della Lombardia, che si celebra il 29 maggio. La data commemora la storica ricorrenza del 1176 quando, nella battaglia di Legnano, la Lega Lombarda sconfisse l’esercito del Sacro Romano Impero Germanico.

Per l’edizione 2023, presso Palazzo Lombardia e piazza Città della Lombardia, è previsto un ricco programma di eventi pubblici che faranno da contorno (sabato e domenica) alla consegna dei Premi Rosa Camuna. Sarà possibile salire al Belvedere del 39° piano (dalle ore 14 alle ore 22) e saranno proposti diversi spettacoli.

PREMI ROSA CAMUNA 2023 E MOTIVAZIONE

ROBERTO ERNESTO MARONI (VA), alla memoria – Si è sempre battuto per raggiungere obiettivi fondamentali per attuare un’efficace riforma delle politiche del lavoro, per combattere reati quali lo stalking, le violenze e il suo impegno contro la mafia è stato riconosciuto universalmente.

Presidente della Regione dal 2013 al 2018, ha portato avanti riforme fondamentali per il nostro territorio, completato opere infrastrutturali strategiche, consolidato relazioni istituzionali che hanno favorito il commercio e le imprese del territorio anche all’estero. Stimato e amato professionalmente e umanamente.

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