L’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni, ha aperto i lavori del Tavolo regionale per le politiche turistiche e dell’attrattività, cui hanno preso parte le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, come previsto dalla legge regionale del turismo.
“C’è tanto da fare – ha detto l’assessore Magoni – per la nostra Lombardia. Testa bassa e lavorare, ascoltando le istanze di professionisti, lavoratori e imprese del turismo, alle prese con una crisi senza precedenti: solo così, tutti insieme, sapremo rialzarci”
“Bisogna mettere al centro della nostra azione tre concetti chiave: semplificazione, sostenibilità, innovazione. Dobbiamo – ha continuato l’assessore – farci trovare pronti: dopo questi mesi di chiusura totale, le persone avranno voglia di viaggiare e riscoprire luoghi e bellezze vicine. È una sfida che dobbiamo assolutamente vincere. Ne va della sopravvivenza dell’intero comparto”.
Il Tavolo ha rappresentato l’occasione di un dialogo costruttivo tra tutti i partecipanti. In riferimento alla crisi economica, il confronto è stato sui temi dei tributi, dei ristori e sulla lotta all’abusivismo. In riferimento alla promozione turistica, c’è stata una grande attenzione a voler collaborare per cogliere le opportunità, anche minime, che si apriranno quando l’evoluzione della situazione epidemiologica lo permetterà, individuando le nicchie di mercato da valorizzare in un’ottica di turismo di prossimità. Non solo, in una prospettiva di agganciare i mercati turistici europei, il Tavolo ha ribadito la necessità di portare a livello nazionale il tema dei corridoi turistici transnazionali.
“Le sfide che ci attendono – ha aggiunto Lara Magoni – sono ampie. Migliaia di famiglie e professionisti stanno attraversando un periodo particolarmente difficile, con una comprensibile preoccupazione per la tenuta delle loro attività. Ecco perché bisogna prevedere un regime fiscale agevolato per le attività turistiche: il taglio delle tasse, soprattutto quelle locali, è fondamentale per dare una boccata d’ossigeno ad alberghi e strutture ricettive. I prossimi saranno mesi difficili: il settore rischia di perdere milioni di occupati, compreso l’indotto. È necessario che il Governo preveda nuove e importanti misure a sostegno del comparto. Misure che coinvolgano tutte le attività produttive, a cominciare da quelle commerciali che vivono grazie e soprattutto ai turisti e alla stagionalità dei visitatori. Visto che è ormai appurato che il commercio vive grazie al turismo”.
“In tal senso – ha spiegato – diventa importante il concetto di sostenibilità, vale a dire puntare sulle nostre peculiarità. A cominciare dalla valorizzazione della destinazione montagna, che rappresenta il 40% del territorio lombardo, anche in vista delle Olimpiadi 2026”.
Uno degli obiettivi principali consiste nell’innovazione e nella riqualificazione dell’offerta ricettiva. “Il mio Assessorato – ha ricordato Magoni – ha predisposto un bando da 17 milioni di euro per la realizzazione e la riqualificazione di strutture ricettive. Una misura che ha riscontrato il favore di tantissimi albergatori lombardi anche a dimostrazione della resilienza dei nostri operatori”.
“Di fatto – ha sottolineato Magoni – il turismo è in lockdown da un anno. L’interlocuzione costante con tutti i protagonisti del mondo del turismo è fondamentale per far sentire la nostra voce sino a Roma. In questi mesi, ho più volte inoltrato al ministro Franceschini proposte formulando forti perplessità sugli strumenti e gli interventi governativi, come ad esempio il bonus vacanze, le chiusure invernali che stanno soffocando l’intero territorio montano. Un atteggiamento quasi ‘di rimozione’, quello del Governo, che è dimostrato dal perdurante rifiuto di indire lo stato di crisi per il settore turistico, malgrado insistenti e ripetute richieste in tal senso da parte mia. Le risposte governative sono quindi insufficienti”.
“Il 2021 – ha detto l’assessore – si prospetta come un impegnativo anno di passaggio verso la ripresa. È fondamentale portare avanti una riflessione e un’analisi sugli scenari futuri insieme a tutta la filiera allargata del turismo. Sottolineo insieme – ha concluso l’assessore Magoni – perché è una sfida complessa, ovvero un intreccio di molti elementi collegati tra di loro e interdipendenti l’uno dall’altro, la cui risultante è superiore alla somma delle parti”.