L’assessore regionale con delega alle Risorse Idriche, Massimo Sertori ha incontrato, martedì 1° Agosto, a palazzo Lombardia il Commissario Nazionale per l’Emergenza Idrica, Nicola dell’Acqua, insieme ad Alessandro Bratti, segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po. Con l’occasione è stato approfondita sia l’attuale situazione delle riserve idriche a scala regionale, in raccordo con la situazione del distretto e sia, in prospettiva, l’attività della Cabina di regia nazionale per la crisi idrica.
“Un confronto proficuo – dichiara Massimo Sertori – in relazione alla gestione dell’acqua che vede coinvolti vari livelli istituzionali. La competenza, infatti, è regionale, ma diventa importante avere una relazione continua con l’autorità di bacino del fiume Po e con il livello nazionale soprattutto in relazione agli investimenti a medio e lungo termine”.
“Ritengo indispensabile – continua l’assessore Sertori – una programmazione ordinata degli interventi strutturali necessari a un utilizzo sempre più razionale della risorsa idrica. Questo deve essere abbinato ad un coinvolgimento sempre maggiore e diretto da parte dei fruitori e quindi degli utilizzi plurimi dell’acqua”.
“A questo proposito – spiega Sertori – durante il confronto abbiamo portato a conoscenza l’esperienza maturata con il tavolo permanente sull’utilizzo dell’acqua istituito e coordinato da Regione Lombardia. E’ riconosciuto da tutti i partecipanti (concessionari idroelettrici, categorie agricole, consorzi di regolazione, Ambi, rappresentanti di Anci e Upl, Terna, Arpa, parchi) come uno strumento efficace, operativo e molto utile”.
“Abbiamo convenuto – sottolinea Massimo Sertori – sul fatto che le regioni e le Autorità di Distretto procederanno in accordo nella definizione degli interventi prioritari a scala distrettuale da mettere in campo per contrastare, nel medio periodo, fenomeni di scarsità idrica”.
“Bene, dunque, l’incontro di oggi – conclude l’assessore Sertori – durante il quale abbiamo anche condiviso un metodo di lavoro che dovrà portare ad avviare i necessari interventi prioritari per il contrasto del ripetersi di situazioni di siccità come nel 2022. In Lombardia, regione dei laghi, la priorità è il recupero, ripristino o l’incremento della capacità di invaso dei grandi laghi regolati le cui risorse sono fondamentali per il soddisfacimento delle necessità irrigue della pianura lombarda il cui risvolto positivo a scala distrettuale, è la garanzia di adeguati deflussi nell’asta del fiume Po”.