Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno criminoso che torna prepotentemente e ciclicamente sulle pagine di cronaca: nonostante le tecniche siano ormai già da tempo consolidate e gli stratagemmi utilizzati siano sempre gli stessi, purtroppo questi reati sono sempre più in aumento, basti pensare ai finti tecnici di luce, gas, energia, i fantomatici nipoti fermati dalla Polizia o che hanno subito un incidente stradale, i finti poliziotti o carabinieri e, soprattutto nello scorso periodo emergenziale, i finti sanitari dell’ASL che effettuavano i tamponi a domicilio.
Per questo motivo, la Polizia locale promuove un progetto di prevenzione e contrasto alle truffe ai danni della popolazione anziana denominato “Io non ci casco!”, che ha ottenuto un finanziamento da Regione Lombardia. Un progetto che pone la vittima al centro e che si propone anche di consolidare in capo alla Polizia Locale il ruolo fondamentale di polizia di prossimità.
In sintesi gli obiettivi e le modalità per raggiungerli sono:
1- PREVENZIONE – incontri con la cittadinanza, diffusione di informazioni sulla pagina web del Comune, gazebo informativi sul territorio e servizi di prossimità;
2- PROTEZIONE DELLE PERSONE ANZIANE – miglioramento del controllo del territorio sia in maniera diretta che coinvolgendo tutte le forme di cittadinanza attiva presenti sul territorio a partire dal Controllo del Vicinato.
3- ATTIVITA’ DI SUPPORTO – attivazione di uno Sportello Digitale per le segnalazioni e attivazione di supporto tecnico e giuridico agli anziani, accompagnamento alla denuncia consapevole, se necessario raccolta in casa della vittima
Oggi la presentazione con il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba e il comandante della Polizia Locale Stefano Lanna.
“L’unica arma contro questo tipo di reato è l’informazione: è molto importante formare ed educare i nostri anziani ad evitare di cadere nella trappola, ringrazio quindi tutti i partner per questa iniziativa lodevole, mi fa piacere che gli incontri si svolgano in diversi quartieri della città” ha osservato Antonelli.
“Si tratta di un progetto che condivido in pieno, l’aspetto fondamentale è il contatto umano che si realizzerà negli incontri – ha aggiunto Sabba -. Saranno ricchi di esempi concreti, per far capire che la truffa non è un fenomeno che si vede alla tv, ma che purtroppo capita nella realtà”.
“Il progetto non terminerà alla fine dell’anno, ma continuerà anche nei prossimi mesi perché solo con la continuità del messaggio si può sperare nella sua efficacia – ha sottolineato Lanna -. La truffa è un reato che spesso causa dei veri e propri traumi alla vittima e che spesso non viene denunciato.
La vittima si sente sempre in colpa perché dà il consenso alla truffa, di conseguenza perde la stima in se stesso e la fiducia negli altri. Noi dobbiamo raggiungere più persone possibili per far sì che questi reati non accadano più o siano limitati”.
ATTIVITA’
4 incontri formativi/informativi rivolti alla cittadinanza, gestiti da ufficiali e agenti di Polizia Locale e da esperti, che saranno effettuati in modalità attiva con la presentazione di video con casi concreti; sarà inoltre l’occasione per percepire, anche attraverso dei questionari, il livello di consapevolezza della cittadinanza rispetto al fenomeno, alla sua consistenza, al disvalore sociale e alle conseguenze che comporta.
Si svolgeranno con questo programma: 7 novembre ore 15:30 Oratorio Paolo VI; quartiere BEATA GIULIANA; 13 novembre ore 15:30 Oratorio Santi Apostoli; in Piazza Don Paolo Cairoli civ. 2, Quartiere S. APOSTOLI; 15 novembre ore 15:30 Centro Anziani; via Cairate civ. 21, Quartiere S. ANNA; 19 novembre ore 15:30 Oratorio di Borsano, piazza Don Antonio Gallarini 2/a, Quartiere di BORSANO.
Martedì 17 dicembre in Sala Tramogge alle ore 17.00 si svolgerà la conferenza finale con la presentazione di cortometraggi a tema che, attraverso la presentazione di modalità tipiche con le quali vengono più diffusamente condotte le truffe, forniranno alla cittadinanza strumenti che consentano di riconoscere il fenomeno e, nel caso, gestire la situazione. I cortometraggi promuoveranno anche il messaggio della necessità della denuncia per aiutare altri cittadini affinché non caschino nel raggiro.
Gazebo informativi durante i mercati settimanali dei piazzale Bersaglieri a cura della Polizia Locale e dei volontari di ANPS / ANC / ANFI dalle 09.00 alle 12.00: giovedì 21 novembre – sabato 23 novembre – giovedì 28 novembre – sabato 30 novembre – giovedì 5 dicembre – sabato 7 dicembre.
Distribuzione di brochure informative e attivazione di uno sportello digitale finalizzato alla segnalazione di truffe o di tentativi di truffa attraverso l’attivazione di indirizzo mail dedicato sportellotruffe@comune.bustoarsizio.va.it