La pigrizia verso la salute orale è cominciata con l’inizio della pandemia e si è protratta per tutto il 2021, poiché sono venute a mancare le motivazioni principali della cura di sé stessi, estetica e socialità in primis, in particolare tra gli adolescenti.
Questo è ciò che emerge dai risultati dell’indagine condotta da Laboratorio Adolescenza, associazione non profit che promuove e diffonde lo studio e la ricerca sugli adolescenti, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche dell’Università degli Studi di Milano. Le risposte sono state date da un campione di 3.000 adolescenti italiani delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tra marzo e aprile 2021.
È chiaro che la molla che spinge prevalentemente gli adolescenti alla cura dell’igiene orale sono estetica e socialità, ovvero avere i denti sempre bianchi e un buon alito. Nel 2020, in una situazione pre Covid, il 64% degli adolescenti dichiarava di volere denti sempre bianchi e un buon alito, mentre il 34% curava i denti per prevenire problemi più specifici.
Il distanziamento sociale del 2021 ha però portato ad una significativa diminuzione dell’igiene orale tra i giovani intervistati: solo il 7% degli adolescenti si lavava i denti dopo ogni pasto e molti hanno smesso di utilizzare strumenti, come il filo interdentale o il collutorio per una corretta igiene orale. Rispetto al 2020, i giovani hanno ridotto l’utilizzo del collutorio (54%), dello scovolino (15%) e del filo interdentale (29%). Gli adolescenti si basano quasi esclusivamente sullo spazzolino e dentifricio per la loro igiene orale.
L’indagine ha rivelato inoltre che le ragazze sono più propense a mantenere una buona igiene orale: il 62% delle adolescenti intervistate si lavano i denti dopo colazione. Al contrario, tra i ragazzi troviamo una percentuale più bassa, con solo il 55%. Nonostante il distanziamento sociale e l’obbligo delle mascherine, le ragazze si preoccupano molto di più, non solo dell’estetica, ma anche della prevenzione orale.
“Le risposte date dagli adolescenti intervistati mostrano l’importanza di trovare una comunicazione efficace, al fine di attrarre gli interessi dei giovani pazienti: l’estetica e la socialità, per poi guidarli a una conoscenza più approfondita di salute e igiene orale”, commenta Chiara Tomasoni, Clinical Support Manager di un’azienda internazionale che opera nel settore dei dispositivi medici. “È fondamentale mantenere l’abitudine di una buona igiene orale come parte integrante di uno stile di vita salutare. L’igiene orale è importante per l’estetica di un sorriso, ma è molto più di questo: è il punto di partenza per la prevenzione di carie dentali ed altri problemi, che potrebbero diventare gravi se non curati. Dobbiamo infondere una corretta cultura dell’igiene orale sin dalla tenera età, enfatizzando i suoi aspetti estetici, sociali, senza tralasciare anche quelli clinici”.
Un importante azienda internazionale nel settore dei dispositivi medici, lancia un monito e 10 consigli utili per incoraggiare gli adolescenti a mantenere una buona igiene orale:
1. Spiegare l’importanza di una buona igiene orale sin dalla giovane età
2. Lavare i denti almeno 3 volte al giorno, soprattutto dopo i pasti principali
3. Lavare i denti per almeno 2 minuti, prestando attenzione a coprire l’intera superficie del dente, con movimenti dall’alto verso il basso, avanti e indietro e da destra a sinistra
4. L’utilizzo giornaliero di filo interdentale, spazzolino e collutorio è raccomandato
5. Prenotare visite dal dentista (almeno due volte l’anno) per pulizia dei denti e controllo della curva dentale
6. Se i denti dei ragazzi non sono allineati, farsi consigliare dal dentista il modo migliore per raddrizzarli
7. Evitare di consumare cibi troppo zuccherati che potrebbero macchiare i denti
8. In caso di attività sportiva da contatto, preferire sempre l’uso di paradenti per limitare possibili danni
9. In caso di apparecchio odontoiatrico, è consigliato l’uso frequente di spazzolino e filo interdentale per rimuovere gli accumuli di cibo
10. Chiedere al proprio dentista alcuni trucchi che potrebbero aiutare nell’igiene orale dei propri figli
“Negli ultimi 2 anni il Covid-19 è stato l’alibi più comune degli adolescenti per giustificare i mancati appuntamenti di controllo odontoiatrico generale, per cui la frequentazione del dentista si è concentrata essenzialmente sugli interventi di assoluta necessità, tralasciando, purtroppo, i programmi di prevenzione oro-dentale”, sottolinea Giampietro Farronato, professore all’Università di Milano. “Inoltre, a causa dell’emergenza pandemica, si è registrato un numero crescente di adolescenti con problematiche alla cavità orale, causate dalla diminuita frequenza e tempo di spazzolamento dei denti.”
“Lo spazzolamento dei denti ha per gli adolescenti – come loro stessi hanno affermato nelle nostre indagini – una valenza prevalentemente cosmetica e legata alle relazioni sociali, piuttosto che agli effetti sulla salute”, evidenzia Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza. “Nell’anno pandemico le restrizioni sociali e l’utilizzo delle mascherine hanno giocato un ruolo primario nella riduzione della frequenza quotidiana di spazzolamento dei denti: sarà interessante osservare, attraverso l’indagine 2022 che abbiamo in cantiere, come evolverà il fenomeno.”