Dall’illusione alla delusione. Il ricorso inoltrato dal Città di Varese in merito alle porte troppo basse durante la sfida playout persa per 0-2 contro la Folgore Caratese in terra brianzola è stato definitivamente respinto. I biancorossi scivolano così in Eccellenza.
Il giudice sportivo ha infatti ritenuto infondate le motivazioni presentate dalla società del presidente Stefano Amirante.
La squadra bosina aveva lamentato a inizio gara che le dimensioni delle porte fossero inferiori a quelle stabilite dal Regolamento.
Dopo il rilievo effettuato per cui una porta risultava essere alta 2,36 e l’altra 2,39 la Folgore Caratese, come ricorda il Giudice sportivo, ha “provveduto a scavare il terreno di gioco per ripristinare le misure corrette”. E’ stato effettuato uno scavetto grazie al quale sono state ripristinate le misure corrette ed è stata eliminata la presenza di avvallamenti.
Alla fine le porte sono arrivate ad avere la medesima altezza di 2,44 metri consentendo così il regolare inizio della gara. Il ricorso del Cdv è quindi stato respinto e l’esito della partita a favore dei brianzoli omologato. Nulla da fare, quindi, per il Città di Varese che dovrà ripartire dall’Eccellenza.