Proponiamo video-editoriale dell’Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuan, il primo dopo la pausa estiva, a cura di Maurizio Milano.
A distanza di oltre 3 anni e mezzo dalla sua introduzione in Italia, Il Reddito di Cittadinanza si è rivelato un fallimento: non ha contrastato efficacemente la povertà, non ha favorito l’entrata nel mondo del lavoro ma anzi l’ha scoraggiata, ha creato dipendenza, in specie nelle zone meno sviluppate del Paese, incentivando nel contempo il lavoro in nero.
La versione italiana, seppur fallimentare, è solo un acconto di quanto viene proposto a livello internazionale, col cosiddetto Universal Basic Income (UBI): una “paghetta” di Stato per tutti, universale e incondizionata, concepita come ultima frontiera dello Stato assistenziale, per fronteggiare la paventata esplosione della disoccupazione a seguito della cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale con la diffusione, a tutti i livelli, di automazione, digitalizzazione e “intelligenza artificiale”.
L’UBI è un tassello chiave del nuovo “contratto sociale” proposto nell’iniziativa del World Economic Forum di Davos: un nuovo “diritto del cittadino”, concepito come singolo, a fronte del potere politico centrale che agisce di concerto con i grandi gruppi industriali e finanziari privati. Una prospettiva “anti-sussidiaria”, una sorta di “socialismo liberale del XXI secolo”, liberticida, deresponsabilizzante e destinata a far peggiorare la situazione, anche sul piano materiale.
Editorialista: Maurizio Milano – Analista tecnico capo esperto con una comprovata esperienza di lavoro nel settore bancario. Esperto in Rischio di Mercato, Asset Management, Trading, Rischio Finanziario e Consulenza Finanziaria.