In attesa che la campagna elettorale per l’elezione della nuova Giunta comunale prenda ufficialmente avvio, cominciano ad aggregarsi con i singoli candidati sindaco i gruppi di pressione, le associazioni, i comitati, gli influencer.
A favore dell’on. Matteo Bianchi, che guida il centrodestra, si schiera Vareseattiva (legata all’Udc), che spiega le sue motivazioni nel comunicato inviato alla nostra redazione. Questo il testo.
«Dopo un serrato confronto con l’on. Matteo Bianchi candidato sindaco della città di Varese per il centrodestra, svolto nelle scorse settimane, si è concordato che gli ideatori e fondatori della Lega Civica, che da sempre si riconoscono nell’associazione “Vareseattiva”, perno fondante dell’Udc varesina, che esprimeva Mauro Morello, Ennio Imperatore e Simone Malnati nell’Amministrazione cittadina e, ancor prima, Gregorio Navarro, rientrano nel centro destra per il progetto di una “Grande Varese”, condividendo le idee programmatiche del candidato sindaco Bianchi e guardando all’azione svolta dell’on. Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico.
Abbiamo analizzato il percorso dell’attuale amministrazione a guida Galimberti e concluso con rammarico che: a) è completamente mancata da parte del sindaco Galimberti e delle forze politiche di sinistra cui fa riferimento, la volontà di creare luoghi di incontro atti ad esprimere un “pensare insieme” soluzioni per le incombenze del presente (più duro che mai) e per il futuro.
I valori che abbiamo cercato di portare quale contributo costruttivo sono stati costantemente accantonati fino ad arrivare il sindaco a sposare l’alleanza con i cinque stelle ben sapendo della incompatibilità di questa forza politica con la nostra identità e con il motivo stesso del nostro impegno di cattolici in politica, seppur locale;
b) in questa amministrazione ha regnato l’individualismo di Galimberti a discapito del bene comune, impedendo la nascita di ambiti di dialogo e confronto che avrebbero invece potuto cogliere la sfida della città di creare opportunità di lavoro con percorsi che vedessero uno sviluppo economico basato sul dialogo intergenerazionale e su una vera e concreta integrazione sociale;
c) riteniamo che ciascuno si debba porre la domanda di quale società futura desideri costruire per i nostri giovani, su quali valori fondare lo spirito di comunità: in noi è ben presente l’appello di don Sturzo ai “liberi e forti”, così come la bella e ricca di contenuti “lettera alla città” promossa solo pochi anni fa dalle parrocchie e associazioni della città, lettera che alcuni paiono dimenticare,
d) ci duole evidenziare anche che nel 2016 era stato sottoscritto con il Sindaco Galimberti, quale condizione programmatica per l’accordo al secondo turno elettorale con il centrosinistra, l’impegno a progettare insieme il rilancio di Varese, affidandone il coordinamento ad un’apposita commissione presieduta da un tecnico indicato dalla Lega Civica. Tale impegno, sottoscritto dal Sindaco Galimberti, non è stato rispettato.
Sulla base dei valori che fortemente ci identificano e dell’esperienza sin qui maturata è per noi impraticabile il percorso con la sinistra varesina.
L’obiettivo condiviso con l’on. Bianchi è quello di realizzare un nuovo grande piano di sviluppo per Varese, per il quale siano implicati anche soggetti universitari di livello nazionale e tutte le componenti economiche e sociali del nostro territorio, al fine del rilancio della città, generando posti di lavoro ed attività economiche avanzate che creino indotto anche per le partite iva e le nuove professionalità; contro la “città dormitorio” promossa dall’attuale sindaco, si opererà per una Varese alla quale nuovamente si giunge per lavorare e nella quale si resta perché c’è lavoro.
Saranno proposti candidati per la lista del Sindaco; la collaborazione ed il confronto con tutte le componenti del centrodestra che il candidato sindaco Bianchi indicherà, saranno improntati alla massima lealtà e rispetto».
(Varese – piazza Podestà)