Lunedì 16 ottobre alle 20:30 si è tenuta a Grassobbio (BG) la prima riunione del Tavolo interprovinciale Caccia e Biodiversità voluto e coordinato da Pietro Macconi, Consigliere Regionale della Lombardia di Fratelli d’Italia.
Sono partecipanti e attivi in seno al nuovo organismo Floriano Massardi (in collegamento) per la Lega e Carlo Bravo (FdI), rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Commissione Agricoltura Caccia e Pesca; il Presidente della Commissione Territorio Jonathan Lobati in rappresentanza di Forza Italia; il Consigliere Ivan Rota (Lombardia Migliore); infine i Presidenti Regionali di tutte le Associazioni Venatorie della Lombardia.
In apertura dei lavori il consigliere Macconi, ringraziando tutti i partecipanti, ha comunicato l’adesione di oltre venti Consiglieri che in modalità diverse sono interessati al Tavolo e di conseguenza alle tematiche connesse all’attività venatoria e di chi la pratica nel rispetto delle leggi vigenti. È un risultato significativo che dimostra un rinnovato interesse e vicinanza verso una categoria di cittadini che meritano considerazione e rispetto, in quanto con la loro attività gestiscono la fauna selvatica e di fatto ne sono i bio-regolatori.
Il Tavolo di norma si riunirà ogni 60 giorni facendo partecipare, oltre ai Consiglieri della VIII Commissione permanente, anche i consiglieri regionali che avranno interesse a parteciparvi.
Gli argomenti evidenziati nella riunione sono di diversa natura, fra cui alcuni di particolare interesse, quali anellini identificativi, banca dati, roccoli e deroghe, modifiche alla Legge Regionale 26/93 e soprattutto il Piano Faunistico Venatorio.
Nei vari interventi, che si sono succeduti, è emerso sia da parte dei Consiglieri sia da parte dei rappresentanti le Associazioni Venatorie la volontà di affrontare le tematiche venatorie in modo costruttivo e con interlocuzioni volte a trovare soluzioni condivise.
Nella sua conclusione il Consigliere Macconi si è detto soddisfatto per aver onorato un impegno assunto in campagna elettorale, unitamente alla risposta avuta dai colleghi del Consiglio Regionale e alla positiva unità di intenti dimostrata da tutte le Associazioni venatorie