Come di consueto da un paio d’anni a questa parte, l’Ufficio Suap ha elaborato l’aggiornamento semestrale delle statistiche relative all’andamento del commercio in città.
Per quanto riguarda le attività prettamente commerciali, al 30 giugno 2022 il saldo tra aperture, subentri e chiusure è + 39.
In particolare, nei primi sei mesi dell’anno, i negozi di vicinato del settore non alimentare registrano un saldo positivo (+6), mentre quello alimentare segna -2.
13 unità in più per i pubblici esercizi, mentre alla voce artigianato alimentare (pizzerie da asporto, piadinerie…) non si registrano variazioni. Significativo il dato relativo alle attività ricettive: +8.;+1 per quanto riguarda le medie strutture di vendita. Saldo positivo (+6) anche per le attività artigianali di servizio (acconciatori, estetisti).
Si segnala infine un +4 per quanto riguarda l’ecommerce aggiunto alle modalità di vendita tradizionale e un -1 relativo alle attività di e-commerce pure.
Dalle tabelle emerge anche il numero delle pratiche elaborate dall’Ufficio Suap, 851, indice di una mole di lavoro davvero notevole e che rappresenta solo una parte di compiti dell’ufficio.
“Il comparto dunque tiene, ma continuiamo a guardare ai dati con grande prudenza, con “lucido disincanto” come ho detto in occasione della presentazione dei dati dello scorso semestre, perché se il periodo pandemico è superato, ora dobbiamo fare i conti con altre emergenze legate al conflitto e alla crisi economica ed energetica che ha colpito l’intero continente – ha commentato la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli -. Nonostante tutto, i segnali sono ancora positivi e incoraggianti, d’altronde il commercio è un settore che caratterizza da sempre l’economia cittadina, il nostro distretto storico del commercio è tuttora l’unico riconosciuto dalla Regione”.
“Le ragioni di questa tenuta sono legate in primis alla professionalità con cui i commercianti hanno operato in un periodo di grande incertezza, poi alla presenza di associazioni di categoria che lavorano molto a bene a fianco delle imprese e, ultime ma non ultime, alle politiche di supporto messe in campo dall’Amministrazione comunale” ha concluso l’assessore.
“Confermo la tendenza positiva anche dal nostro osservatorio – ha aggiunto Rudy Collini presidente di Confcommercio Ascom Varese e Busto Arsizio –, il commercio ha tenuto anche grazie al lavoro di squadra pubblico-privato messo in campo, che è l’unica strategia, insieme all’attenzione per ogni piccola azione che possa essere di supporto, che possiamo continuare ad adottare nel momento storico in cui ci troviamo, una situazione di crisi generale su cui possiamo incidere ben poco”.