Ferrovia del lago Maggiore passa l’ordine del giorno sul ripristino dell’ agibilità delle stazioni

Pubblichiamo l’ordine del giorno firmato dall’onorevole Andrea Pellicini, presentato nella giornata di lunedì 29 luglio presso la Camera dei Deputati in merito al decreto legge sulle infrastrutture, il quale ha ricevuto il parere favorevole da parte del Governo.

“premesso che: il provvedimento in esame reca disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport;

nello specifico, nel corso dell’esame del provvedimento in VIII Commissione è stato approvato un emendamento del Relatore volto a consentire la realizzazione di puntuali interventi infrastrutturali inerenti al completamento del collegamento intermodale Roma-Latina, del collegamento autostradale Cisterna Valmontone, e del collegamento A12-Appia – Tratto A12 Roma-Civitavecchia-Roma (Tor de’ Cenci);

tra le diverse opere infrastrutturali che necessitano di interventi può essere ricompresa la linea ferroviaria Bellinzona – Luino – Sesto Calende, che si estende lungo sponda ovest del lago Maggiore;

negli scorsi anni, infatti, sono stati attuati importanti investimenti infrastrutturali nell’ambito del potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie del Corridoio europeo TEN -T Reno- Alpi, interessate da Alptransit, garantendo oggi una capacità di traffico merci di 390 treni al giorno, dei quali 170 al Valico di Chiasso, 90 al Valico di Luino e 130 al Valico di Domodossola;

il territorio del lago Maggiore esprime una significativa domanda per un trasporto pubblico efficiente, considerato che la Navigazione Lago Maggiore, nella sola estate del 2022, ha registrato un traffico di circa due milioni di passeggeri e di oltre duecentomila veicoli;

è necessario, inoltre, sottolineare la consistenza dell’utenza pendolare verso la città di Milano, il Piemonte e la Svizzera, rappresentata da lavoratori e studenti della sponda lombarda del lago Maggiore, la quale da anni lamenta la sospensione del collegamento passeggeri sul ramo ferroviario del lago Maggiore tra Leggiuno e Sesto Calende con evidenti ricadute, oltre che sul settore turistico, anche sulle opportunità occupazionali e formative universitarie della popolazione studentesca;

nei primi anni 2000 la realizzazione, a sud del Lago Maggiore, di un importante intervento ferroviario presso la stazione di Sesto Calende, diede impulso al traffico merci, sacrificando però, con grave pregiudizio delle popolazioni ivi residenti, il trasporto passeggeri;

le stazioni lungo la linea del lago Maggiore (Leggiuno – Monvalle – Ispra – Taino – Angera) versano in completo stato di abbandono e di mancanza di banchine ed ascensori adeguati alle norme sulla accessibilità al trasporto ferroviario;

il territorio, infatti, chiede da tempo il ripristino infrastrutturale delle stazioni, al fine di garantire la ripresa del trasporto ferroviario passeggeri su una linea che grava sull’intera area con un crescente e impattante traffico merci;

impegna il Governo: assicurare il pronto ripristino della agibilità delle stazioni e del trasporto passeggeri della linea ferroviaria tra Leggiuno e Sesto Calende”.

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