Vittorio Landoni lascia Gorla Minore 

Dopo dieci anni  e due mandati di amministrazione comunale, si appresta a cedere il testimone.  Il sindaco uscente di Gorla Minore  Vittorio Landoni sfoglia il libro dell’esperienza di questi anni al timone di Villa Durini e vi coglie diversi motivi di soddisfazione. Il novero degli interventi di cui si dichiara orgoglioso messi in campo dalla sua amministrazione è ampio. “Abbiamo riqualificato via Colombo che ormai era diventata invivibile –  esordisce  –  attraverso la compensazione ambientale sistemato via Giacchetti e piazza Venticinque Aprile che è diventata un punto di socialità per i cittadini”.

Altri elementi da lui ricordati sono la dotazione dell’intero patrimonio dell’illuminazione pubblica di tecnologia a Led, l’intervento sull’ufficio anagrafe, l’installazione di impianti fotovoltaici sulle palestre, la messa in rete degli acquedotti. Discorso a parte per la piscina che, ha rimarcato, “ha avuto varie vicissitudini, perchè sono stati necessari 25 giorni per superare la prima crisi, ma comunque poi , pur richiedendo la cosa del tempo, ha trovato un gestore”. 

Landoni mette l’accento anche sulla ristrutturazione  del campo di calcio intitolato poi ad Angelo Pereni, personaggio sportivo di fama nazionale e presidente della consulta sportiva.  Nell’ambito sportivo il primo cittadino uscente fa poi menzione anche dei gruppi di cammino. “Siamo orgogliosi anche di quanto fatto con le associazioni –  spiega- che abbiamo fatto nascere e crescere, abbiamo finalmente dato una sede alla Pro Loco, abbiamo collaborato con gli Amici della Valmorea e sostenuto l’iniziativa Botteghe Aperte che, nell’ultima edizione, ha fatto registrare un grande successo”.   Landoni non nega che vi siano ancora problemi a cui mettere mano.

Due per tutti la gestione del Torakiki village e la riqualificazione dell’asilo nido  di Prospiano.  Quanto a Villa Solbiati, afferma, “l’abbiamo acquistata perché era conveniente e perché può diventare l’occasione per dare servizi preziosi al nostro paese”. Il futuro si chiama anche Casa di Ernestina, “che sarà –  dice Landoni- una  struttura a sostegno delle famiglie e dei bambini, specialmente per i bisognosi”. 

Capitolo ex tripperia: “il nostro intento – spiega – è di farla diventare nuova sede della biblioteca, al posto dell’attuale che fu, con felice intuizione della giunta di Adelio Colombo, ubicata nello spazio dell’ex municipio che poi si trasferì a Villa Durini”.  Per il futuro,  l’ormai ex primus inter pares di villa Durini auspica che, qualunque sarà il sindaco, “tenga conto di alcune priorità, come il prendere in comodato d’uso per Pro Loco e Amici della Valmorea la stazione in Valle creando così un’oasi per i gorlesi che vogliono fare camminate, la nuova rotatoria di via Giachetti per collegare boschi e pista ciclabile, la sistemazione del tetto della piscina e il rifacimento della rotatoria di via Manzoni verso i boschi”.

Condividi:

Related posts