Dopo l’ottima stagione alle spalle, si prepara a un altro campionato… Ardito. Non solo per modo di dire, ma anche perché il tecnico che la Castellanzese ha scelto quale successore di Achille Mazzoleni passato alla Casatese si chiama proprio così, e con il nome di battesimo di Andrea.
Classe 1977, il neotecnico neroverde ha già una robusta esperienza da vendere tanto sul rettangolo verde quanto sul versante della conduzione tecnica. I suoi esordi calcistici lo vedono con la casacca della formazione toscana del Pontedera nell’allora serie C2 dove totalizza 77 presenze. Poi un’esperienza esaltante con il Como culminata con una doppia promozione fino alla serie A.
Il prosieguo della sua carriera di calciatore è targato Torino, Lecce e ancora Como e proprio da quest’ultima comincia la sua esperienza di allenatore. Qui allena primavera e under 17 e poi passa al Renate.
Dopo le esperienze con Seregno e Milano City, approda in Lega Pro per affiancare Cesare Albè in qualità di vice sulla panchina della Giana Erminio di Gorgonzola. Adesso, con lo stesso pieno di entusiasmo, siederà sulla panchina neroverde dove va a raccogliere un’eredità consistente. Mazzoleni, infatti, ha lasciato la squadra del presidente Alberto Affetti dopo averle regalato uno storico approdo ai playoff e averli persino vinti in un 5-1 contro il Pont Donnaz al “Provasi” che resterà memorabile.
Sistemato il tassello del nuovo tecnico, la Castellanzese si sta muovendo alacremente anche per quanto concerne il parco giocatori. E’ di queste ore l’arrivo di Stefano Baldan, trascorsi in C con la Pro Patria e in D con Caronnese, Varesina e Casatese. La Castellanzese irrobustice quindi ulteriormente la fascia di centrocampo con un giocatore di provata esperienza e profondo conoscitore della categoria.
E sempre fresca è la riconferma in neroverde di Roberto Colombo e Giorgio Perego. Due rinnovi di contratto che vanno ad aggiungersi a quello del bomber Mario Chessa.