Stupore. E, soprattutto, dispiacere. Il Città di Varese aveva già pregustato la gioia di poter ricominciare dalla serie D e di cercare di riscattare l’opaca stagione scorsa ma ha avuto una doccia gelata. Nella vicenda di giustizia sportiva che lo ha visto opposto alla Folgore Caratese e inizialmente prevalente, invece, è uscito soccombente.
E questo per effetto di una decisione del Collegio di Garanzia del Coni che ha sancito la conferma della vittoria sul campo dei brianzoli nella sfida playout per 2-0 contro i biancorossi dello scorso maggio.
Tutto era nato da un reclamo presentato dal Città di Varese che aveva lamentato il fatto che l’altezza delle porte fosse più bassa rispetto al Regolamento. Dopo un reclamo respinto, il controricorso inoltrato gli diede ragione sancendo così la vittoria per 3-0 a tavolino e la conseguente conferma della serie D.
a Folgore Caratese, però, non si rassegnò e presentò a sua volta ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Che, l’altro giorno, si è pronunciato a suo favore restituendole sia la vittoria per 2-0 ottenuta sul campo sia la permanenza in quarta serie. In casa Città di Varese regna l’incredulità: “Città di Varese – si legge in una nota della società – accetta con sorpresa la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni di ribaltare la decisione della Corte Federale d’Appello e quindi di omologare il risultato della gara playout Folgore Caratese- Città di Varese terminata con il risultato di 2-0 con la conseguente retrocessione nel campionato di Eccellenza della nostra squadra”.
Un brutto colpo per la società biancorossa reduce da una ristrutturazione societaria in cui ha fatto entrare , tra gli altri, l’esperto Davide Raineri come direttore sportivo e l’altrettanto esperto tecnico Corrado Cotta in panchina.