Un pareggio, due vittorie e una sconfitta. La bilancia della giornata delle varesine della serie D appena finita in archivio pende dalla parte positiva. Città di Varese, Castellanzese e Varesina sono adesso chiamate ad affrontare il turno infrasettimanale, non così la Caronnese che ridiscenderà in campo domenica 2 ottobre. Vediamo le valutazioni delle varie squadre.
CITTA’ DI VARESE
Il pareggio interno per 2-2 contro il Seregno soddisfa a metà mister Gianluca Porro che osserva: “a inizio partita si sono viste ancora le scorie di domenica scorsa (match perso sul campo della Virtus Ciserano Bergamo, ndr), e infatti l’abbiamo pagata ma siamo stati bravi a reagire dal punto di vista mentale e caratteriale dimostrando la giusta fame che ci ha portato a girare la partita a nostro favore, dopo il 2-1 ho pensato che potessimo chiuderla e invece abbiamo preso il 2-2 con un gol straordinario di Diop, volevamo la vittoria e spiace non esserci riusciti”.
CARONNESE
Con la Casatese la squadra di Simone Moretti ha ottenuto il primo punto del campionato pareggiando per 1-1. I rossoblù hanno così smosso la graduatoria. “E’ sicuramente un risultato che ci dà morale – osserva – abbiamo fatto una buona partita, avevamo preso il gol e siamo stati bravi a risalire con determinazione, finalmente raccogliamo i primi punti della stagione”.
CASTELLANZESE
il 4-2 ottenuto sul campo amico contro i liguri del Vado ha proiettato i neroverdi al quinto posto con otto punti laddove si respira aria di alta classifica. “E’ stata una partita affrontata bene – spiega il tecnico Roberto Cretaz – i ragazzi hanno fatto quanto gli avevo chiesto, certo avremmo potuto magari chiuderla prima evitando certi errori ma poi abbiamo stretto i denti e ottenuto una vittoria importante”.
VARESINA
Primo stop stagionale della matricola rossoblù dopo tre acuti contro l’Arconatese in casa: 1-2. Marco Spilli, tecnico della Varesina, commenta sconsolato: “è stata una buona gara nella quale abbiamo creato molto ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare, peccato davvero”.