Giornata dedicata al ciclismo a Brebbia con protagonista la Tre Valli Varesine. L’evento promosso dal Viceprefetto e Commissario Straordinario a Brebbia Salvatore Ciarcià, nel contesto delle iniziative culturali nel comune del Varesotto, è stata l’opportunità per presentare il volume: “Tre Valli Varesine – la storia” edito da Sunrise Media. Ad dialogare con l’autore Sergio Gianoli sono stati il presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda Renzo Oldani e l’ex professionista brebbiese Remo Stefanoni, che ha gareggiato nella massima serie dal 1963 al 1969 con le maglie di: Ignis, Molteni, Max Mayer e Sanson ottenendo due vittorie: “
La Tre Valli Varesine più impegnativa è stata quella del 1965 con un circuito che prevedeva per dieci volete la salita di Ferrera – ha affermato Stefanoni – in quegli anni noi gregari spesso scalavamo le salite con il nostro capitano attaccato ai pantaloncini o alla sella. Poi la sosta nei bar per il rifornimento, ci riempivamo le tasche di bottiglie di vetro e via ad inseguire il gruppo”. Gli intervenuti hanno potuto ammirare alcuni pezzi della collezione di Luca Carraro, tra cui una bicicletta Peugeot del 1925 e numerose fotografie delle storiche Tre Valli Varesine.
La Tre Valli Varesine è transitata più volte da Brebbia, la prima volta nella sua quarta edizione, nel 1922, pi una lunga serie di passaggi, l’ultimo nel 2019.
C’è stato lo spazio anche per qualche simpatico aneddoto. L’attuale sala consiliare “Antonio Montinaro”, che ha ospitato l’evento, negli anni cinquanta era la sede di un esercizio pubblico e un giorno per ripararsi per un improvviso acquazzone di fermò sotto la tettoia che introduceva nel locale un ciclista. Uno sportivo lo riconobbe: era Fausto Coppi e ancora è nitido il suo ricordo di una bibita “Giommi” bevuta con il campionissimo.