Prima Sassari, ora Pesaro. L’Openjob Metis Varese getta ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo e regala una giornata di lacrime al roster marchigiano della Carpegna Prosciutto con il punteggio di 81-68. I ragazzi di coach Massimo Bulleri hanno condotto dall’alfa all’omega della gara sfoderando una prova d’autorità e sicurezza nei loro mezzi. Sugli scudi, come già accaduto parecchie volte nel corso del campionato, Luis Scola con i suoi venti punti messi a referto ma ottime indicazioni sono arrivate dal complesso del roster bosino che adesso è tornato a contendersi la salvezza con una famiglia ampia formata anche dai cugini dell’Acqua San Bernardo Cantù e da Una Hotel Reggio Emilia, Fortitudo Lavoro più Bologna e Dolomiti Trento, tutte a quota quattordici. Pesaro, dal canto suo, ha ingoiato il secondo boccone amaro di fila dopo quello patito sul pitturato della Vanoli Cremona (79-100). Varese si prepara così a meraviglia al match salvezza con la Dolomiti Trento in programma domenica 28 marzo alle 18 sempre all'”Enerxenia Arena” di Masnago.
PRIMO QUARTO – L’avvio vede le due squadre affondarsi e contenersi a vicenda sul punteggio di 5-5, Scola inaugura la serie ma Pesaro replica con Filipovity. Filloy alza i pesaresi sul più tre ma Douglas, Strautins e Scola fanno decollare i biancorossi che si portano sul 18-7. Coach Calbini chiama il primo timeout. Alla ripresa, il brasiliano Carlos Delfino mostra dall’angolo i galloni del suo talento e riavvicina i marchigiani, Ruzzier e Scola però consentono a Varese di fare nuovamente la voce grossa e di andare alla fine del primo quarto in vantaggio per 26-18 con due tiri liberi di Simone nel finale.
SECONDO QUARTO – Morse battezza il quarto bosino come meglio non potrebbe, Douglas e Beane proseguono la pars costruens che proietta Varese in alta montagna sul 33-20. Pesaro prova a reagire con Robinson che la riavvicina a meno otto ma Ruzzier ed Egbunu ricecchinano da par loro. Varese riesce così a mantenere le redini della gara giungendo all’intervallo lungo con un fossato più ampio dei dieci minuti precedenti ovvero più dodici: 40-28.
TERZO QUARTO – Cain con una schiacciata e Drell confermano che la Carpegna non è ancora tramortita, Bulleri allora raduna i suoi in unità per ordinare un po’ le idee e contenere il ritorno degli ospiti. Filloy porta Pesaro al meno cinque. Egbunu capisce l’antifona e, alla ripresa delle ostilità, rialza Varese sulla doppia cifra di vantaggio. Pesaro risponde ma non a sufficienza per impedire ai biancorossi di restare avanti per 61-49 e avere saldamente in pugno il match in vista dei dieci minuti finali.
ULTIMO QUARTO – Morse e Beane portano con due punti ciascuno ulteriore acqua al mulino di Varese, Robinson intona il controcanto con due triple consecutive che portano i suoi a meno nove. Bulleri chiama un nuovo timeout rinfrescatore di idee e Scola cecchina a dovere alla ripresa. Pesaro, però, non se la dà per inteso e riafferma il meno quattro con le intuizioni dell’ex Tambone e di Filloy. Due tiri liberi di Ruzzier e un siluro da tre di Douglas riportano Varese avanti di nove incollature. Tyler dalla lunetta piazza un tiro libero su due, Ruzzier non è da meno sul versante opposto e Varese si riproietta a più dieci. Pesaro appare definitivamente domata, Delfino cerca di rianimarla con una tripla ma stecca, Douglas sulla sirena sancisce il dominio varesino portando il tabellone a luccicare sul punteggio finale di Varese 81- Pesaro 68.
TABELLINO
OPENJOB METIS VARESE: Scola 20, Egbunu 13, Morse 13, Ruzzier 10, Douglas 9, Strautins 8, Beane 6, De Nicolao 2, Ferrero. N.e: De Vico. Coach: Massimo Bulleri.
Tiri liberi: 16 su 20, rimbalzi 34 (Egbunu 10), assist 19 (Ruzzier 9).
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Robinson 17, Filloy 11, Delfino 10, Zanotti 9, Drell 9, Filipovity 5, Cain 5, Tambone 2. N.e: Mujakovic, Basso, Serpilli. Coach: Paolo Calbini (Jasmin Repesa assente)
Tiri liberi: 12 su 15, rimbalzi 36 (Cain 11), assist 14 (Robinson 6).
ARBITRI
Tolga Ozge Sahin di Messina
Guido Di Francesco di Teramo
Sergio Noce di Latina
DICHIARAZIONI POSTPARTITA
MASSIMO BULLERI (COACH OPENJOB METIS VARESE): “E’ stata una partita che ci ha visto meritatamente protagonisti dall’inizio alla fine. Siamo sempre stati avanti nel punteggio ed è segno di grande solidità e maturità. Abbiamo avuto una buonissima attitudine difensiva e una grande circolazione di palla con 19 assist. Ci siamo divisi le responsabilità e tutti i miei giocatori hanno avuto un impatto di livello. Sono molto contento per la società, per chi ci segue e soprattutto per i ragazzi che meritano serate come queste».