Alla fine dei quattro quarti nell’ambiente regna un’esclamazione precisa: peccato. Già, peccato perché la Openjob Metis Varese ha ceduto di un solo punto ovvero per 80-81 alla Virtus Segafredo Bologna detentrice dello scudetto mettendola in difficoltà sino alla fine. Per tutto l’arco del match la differenza di classifica non si è minimamente avvertita e il roster bosino, animato da un sontuoso Vene autore di ben 27 punti, è stato sul punto di fare il colpaccio che gli avrebbe garantito la quarta vittoria di fila dopo quella con Venezia e le due con Trento.
Ma anche nell’amarezza di questo stop arrivato per un nulla il sodalizio varesino può coltivare una granitica certezza: le premesse per risalire ci sono e, con l’avvento di Roijakkers, la musica sembra davvero essere ben diversa da quella suonata nella gestione precedente. La Varese della palla a spicchi può quindi guardare al futuro con ragionevole fiducia.
PRIMO QUARTO – Pajola comincia a punzecchiare ma Vene, sul fronte opposto, non è affatto da meno ricamando due triple d’autore. Le bombe sembrano essere saldo patrimonio del roster bosino e anche De Nicolao ne autografa una, Bologna però non ci sta e risale la china arrivando fino al meno uno (11-10) e poi alzandosi in quota con decisione fino al 16-25 con cui conclude a favore il primo quarto.
SECONDO QUARTO – Vene si conferma mago delle triple, l’ex Chieti Sorokas e Beane decidono di imitarlo e riescono nell’intento. Il coach felsineo Scariolo chiama allora il timeout sorpreso dalla prorompenza della Openjob Metis e desideroso di tamponare la falla che rischia di fare rimanere i suoi a notevole distanza dai padroni di casa. La Virtus, alla ripresa, dimostra che la pausa ristoratrice ha dato i suoi frutti alzandosi sul più tre ma Varese, di lasciarsi seminare, non ne vuole proprio sapere e impatta a quota 39. Ferrero e Beane con due tiri liberi e una tripla sospingono Varese con il vento a favore all’intervallo lungo per 48-41.
TERZO QUARTO – Pajola riporta i felsinei a meno uno dimostrando che non hanno lo scudetto cucito sulla casacca per semplice capriccio della buona sorte. Keene e Sorokas ritentano la fuga ma Alibegovic la rintuzza sancendo l’equilibrio a quota 52. Vene prova a tenere su il roster bosino ma alla fine del penultimo quarto è Bologna a ridere con il punteggio di 60-69.
ULTIMO QUARTO – Ferrero rimette Varese a contatto di un solo possesso, Tessitori e Pajola, però, lucidano bene le mani e cecchinano ancora come sanno fare. Varese riesce a riaggrapparsi alla parità a quota 79 a circa due minuti dal termine della contesa. Weems colpisce da sottocanestro e a nulla vale l’uno su due di Beane dalla lunetta. Bologna festeggia imponendosi per 81-80 ma Varese dimostra di esserci.
TABELLINO
OPENJOB METIS- VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80-81
OPENJOB METIS VARESE: Vene 27, Keene 13, Beane 12, De Nicolao 10, Sorokas 9, Ferrero 9, Reyes, Librizzi, Virginio. N.e: Bottelli, Cane. Coach: Johann Roijakkers
Tiri liberi: 22 su 25, rimbalzi 30 (Vene 9), assist 15 (De Nicolao 6)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Jaiteh 17, Weems 14, Cordinier 13, Pajola 13, Alibegovic 12, Mannion 10, Tessitori 2, Ruzzier, Alexander. N.e. Colombo, Ceron, Barbieri. Coach: Sergio Scariolo.
Tiri liberi. 23 su 37, rimbalzi 40 (Jaiteh 9), assist 16 (Pajola 5)