L’Unione europea, tramite Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione, ha preso atto che occorre intervenire con saggezza sul fenomeno dell’immigrazione/emigrazione. Il problema non esisterebbe, o sarebbe risibile, se coloro che governano i Paesi più ricchi si mettessero una mano sulla coscienza e, alleandosi, s’impegnassero per aiutare lo sviluppo delle nazioni più deboli in modo da garantire ad ogni persona le condizioni minime di sopravvivenza. È davvero impossibile costruire qualche pozzo là dove occorre? Sono ancora tollerabili le favelas o le baraccopoli nelle città di mezzo mondo? Ha senso che…
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