I dubbi americani sugli aiuti militari. Biden in difficoltà

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation – Mercoledì 6 Dicembre, i senatori repubblicani americani hanno bloccato la richiesta della Casa Bianca di 106 miliardi di dollari in aiuti di emergenza principalmente per Ucraina e Israele. Il voto ha segnato una sconfitta molto significativa per il Presidente Joe Biden, che aveva avvertito il Congresso all’inizio della giornata che, secondo lui, il Presidente russo Vladimir Putin non si sarebbe fermato con la “vittoria” in Ucraina e avrebbe potuto persino attaccare una nazione della NATO. Quanto precede…

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L’Ue è malata, ma anche gli Usa non stanno molto bene

«I tedeschi amano gli italiani, ma non li stimano; gli italiani stimano i tedeschi, ma non li amano». Questa opinione è stata espressa da Michael Braun, corrispondente del quotidiano berlinese Die Tageszeitung e della radio pubblica tedesca, in una intervista al periodico “Internazionale”. Purtroppo c’è del vero in questa lapidaria frase che, aldilà degli stereotipi (i tedeschi sono autoritari, gli italiani sono scansafatiche), dice quanto sia ancora lunga la meta di una comune coscienza europea. Per altro i rapporti tra tedeschi e italiani sono forse i meno conflittuali se paragonati…

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La difficile navigazione del Governo Meloni

Il Governo non naviga in acque tranquille. Inutile fingere che Giorgia Meloni possa lavorare serenamente. Nonostante le apparenze e il bon ton diplomatico, il Primo ministro non ha la piena fiducia dell’odierno apparato di governo statunitense, dei vertici europei, dell’opposizione italiana, come è ovvio che sia e, di tanto in tanto, pure di qualche alleato, come non dovrebbe mai essere. «Avete visto che cosa è accaduto in Italia… Non si può essere troppo ottimisti» ha tuonato pochi mesi fa Joe Biden durante un comizio prima delle elezioni di mid-term. Pensiamo…

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Normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita, un’occasione da sfruttare anche per l’Italia

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation, Questa settimana, il Wall Street Journal, citando anonime “personalità coinvolte nelle discussioni tra i due paesi”, ha pubblicato la notizia che l’Arabia Saudita sta chiedendo agli Stati Uniti di fornire garanzie di sicurezza e aiuto per sviluppare il suo programma nucleare civile mentre Washington cerca di continuare a mediare le relazioni diplomatiche tra il Regno saudita e Israele. Raggiungere un accordo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita è diventata una priorità per il Presidente Biden…

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Biden e Von der Leyen: siamo la coppia più bella del mondo

“Avvenire.it” ha dato così la notizia: «Per finanziare i rifornimenti di armi a Kiev i soldi sono stati trovati, non senza una involontaria ironia, nella Facility europea per la pace (Epf, European Peace Facility). Uno strumento, si legge nel sito Ue, destinato a “migliorare la capacità dell’Unione di prevenire conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale”. Prima dell’Ucraina, la Epf ha fornito assistenza alle forze armate bosniache, a quelle georgiane, della Mauritania, del Ruanda, e all’Unione Africana». Si vocifera di altri due miliardi di dollari per acquistare munizioni…

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I social network a servizio dei governi statunitensi

Sotto il titolo “Come twitter ha truccato il dibattito sul Covid”, David Zweig ha pubblicato in “The free press” il 26 Dicembre, un articolo in cui svela come il Governo degli Stati Uniti abbia usato i social media per influenzare l’opinione pubblica. Afferma il giornalista: «Avevo sempre pensato che uno dei compiti principali della stampa fosse quello di essere scettici nei confronti del potere, in particolare del potere del governo. Ma durante la pandemia di Covid-19, io e tanti altri abbiamo scoperto che i media legacy avevano dimostrato di funzionare…

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Per Zuckerberg, con il metaverso, è finita la pacchia?

“La scure di Zuckerberg su Facebook. Meta taglia 11 mila posti di lavoro” titolava, giovedì 10 Novembre, il Corriere della sera a pagina 25. L’autrice dell’articolo, Martina Pennisi, ha dato voce all’ Imprenditore statunitense che per spiegare la decisione di ridurre drasticamente il personale della sua azienda informatica ha ammesso di avere già perso 3,7 miliardi di dollari e di prevedere di perderne altri nel 2023 per il progetto del metaverso. Per capire di che cosa stiamo parlando prendiamo a prestito le parole di Matthew Ball, autore del compendio “The…

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Le multinazionali americane sono proprietarie dell’Ucraina

Il presidente ucraino Zelensky ha preso parte, collegato via satellite, al Forum di Davos nella seduta di lunedì 23 Maggio. Come tutti gli attori coinvolti nel Great reset non poteva mancare. La vicenda Ucraina, infatti, s’inscrive nel progetto del “nuovo mondo” tenacemente voluto dalla setta internazionale di tecnocrati guidati da Klaus Schwab, ideatore del World Economic Forum. Biden, sostenuto dai predecessori Obama e Clinton, è impegnato ad affermare la leadership mondiale statunitense che nella realizzazione del Great reset svolge un ruolo di primo piano. La diminuzione della popolazione mondiale è…

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Biden incentiva la guerra e Draghi non si oppone

Qualche lettore nato negli anni Trenta del secolo scorso ricorderà di avere dovuto svolgere il tema “Odiare il nemico”. Ad imporre l’argomento era stato Alessandro Pavolini, responsabile del MinCulPop (Ministero della cultura popolare), il quale aveva preso spunto da un articolo scritto sul “Corriere della sera” dal giornalista Mario Appelius. Era un periodo in cui il Governo di Mussolini aveva l’esigenza di infervorare gli animi per predisporli alla guerra. La voce di Appelius si alternò con quella di Giovanni Ansaldo dai microfoni dell’Eiar (da cui sarebbe nata la Rai), ogni…

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L’ Italia affonda e Mario è sempre meno super

«Siamo divisi militarmente, siamo divisi politicamente, abbiamo di fronte a noi solo un’unità economica e di conseguenza quando succedono grandi incidenti non si riesce a fare molto. Il coltello dalla parte del manico oggi ce l’ha Putin. Le reazioni dell’Europa, non per cattiveria, non per mancanza di volontà, ma non potranno mai essere sufficienti, se parametrate a quello che sta facendo la Russia. E sfortunatamente, se di fronte ai grandi problemi del mondo non si è uniti, allineati cioè anche nella difesa degli interessi strategici, le democrazie liberali rischiano di…

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Gli Stati Uniti, la Cina Popolare e la crisi ucraina

Generale Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Mentre la guerra della Russia in Ucraina infuria per la quarta settimana, uno dei momenti più importanti , dal punto di vista geopolitico, della crisi è stata la telefonata del presidente degli Stati Uniti Joe Biden con la controparte cinese Xi Jinping. Poi verrà, questa settimana l’arrivo del Presidente Biden in Europa e le decisioni conseguenti alla ferma condanna e opposizione delle democrazie occidentali all’aggressione russa. L’amministrazione Biden ha deciso di fare della politica estera una priorità per…

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La Democrazia Mondiale è in pericolo. Biden apre Il dibattito…

Pubblichiamo articolo del Generale Giuseppe Morabito Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation dal titolo”La democrazia Mondiale è in pericolo. Biden apre il dibattito…” apparso su Meridianoitalia.tv, che ringraziamo per la gentile concessione. «Democrazia e difesa dei diritti umani sono in “recessione” nel mondo e la “grande sfida del nostro tempo” è reagire ad un simile “arretramento”. Questo è quanto ha rimarcato il Presidente americano Biden al Summit for Democracy, vertice virtuale con 110 Paesi, rappresentati sia da capi di stato e governo sia da importanti membri della società civile. Il vertice…

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Joe Biden “bocciato” sull’Afghanistan prepara l’esame su Taiwan

di Generale Giuseppe Morabito Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Il modo in cui è stato condotto il ritiro delle truppe  dall’Afghanistan e il conseguente trionfo dei talebani hanno avuto un negativo impatto politico sul presidente Biden, fatto che non ha sorpreso analisti che hanno seguito il conflitto e che, in alcuni casi, presumevano che la pubblica opinione  avesse perso interesse nelle vicende di quell’ area del mondo. Sondaggi e sondaggisti ora dicono che la gestione Biden dell’Afghanistan è uno dei fattori che hanno avuto un ruolo molto…

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La NATO al crocevia della storia… dopo il G7

Giuseppe Morabito – Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation – Queste riflessioni seguono quelle di molti analisti che hanno scritto già in questi giorni dopo il vertice dei capi di governo dei paesi NATO tenutosi subito la conclusione di quello del G7. In merito, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi nel presenziare al vertice ha dichiarato che: “Questo summit è una continuazione del G7 di ieri. Fa parte del processo di riaffermazione e di ricostruzione delle alleanze fondamentali degli USA che erano state indebolite dalla precedente amministrazione”. Ha…

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Virus di Wuhan si può dire…

Molti nel mondo sviluppato e democratico si chiedono se è importante sapere da dove provenga il virus che causa la pandemia in corso. In termini di medicina, forse la questione non si pone in quanto i contagiati devono ancora essere curati, la importantissima campagna vaccinale completata  e la crisi della salute pubblica va comunque gestita. Quando si entra nel mondo della geopolitica la questione conta molto, in particolare per gli Stati Uniti e la Cina Popolare. Quindi, una nuova indagine sulle origini del virus deve essere vista nel contesto di…

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Il “Dittatore è smemorato” e nega l’evidenza

Il Presidente USA Biden è diventato, seguendo il solco tracciato dai suoi predecessori, il primo presidente degli Stati Uniti a dichiarare il riconoscimento formale del genocidio armeno. Questo storico evento avviene dopo più di un secolo dalle tragiche stragi di massa delle popolazioni armene da parte delle truppe ottomane e segna l’apertura di una spaccatura tra la nuova amministrazione americana e l’attuale governo turco. “Il popolo americano onora tutti quegli armeni che sono morti nel genocidio iniziato 106 anni fa, oggi”, ha affermato Biden in una dichiarazione sabato scorso. “A…

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Biden prova di forza contro Teheran

Venerdì 26 Febbraio, gli Stati Uniti hanno condotto un attacco aereo dell’est della Siria contro gruppi di miliziani filoiraniani ivi inclusi i terroristi di Hezbollah (Kata’ib Hezbollah). Questo Gruppo terroristico è stato riconosciuto dalla appena insediata presidenza Biden come responsabile di un attacco con dei razzi contro le truppe USA e i loro alleati in Iraq. L’ex senatore democratico e rappresentante di peso della comunità ebraica americano Joseph Lieberman, ha tempestivamente dichiarato che “elogia l’amministrazione Biden per aver dimostrato, all’Iran e ai suoi gruppi terroristici di supporto, che gli Stati…

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Uiguri e Taiwan, le prove preolimpiche cinesi del Presidente Biden

Una delle ultime attività da Segretario di Stato del Presidente Trump, Mike Pompeo ha coinciso con l’affermazione che la repressione cinese degli Uiguri nello Xinjiang era un “genocidio”. Antony Blinken, candidato a succedere a Pompeo, ha detto di essere d’accordo. Nel caos della litigiosa transizione presidenziale, Washington ha quindi adottato il linguaggio più deciso che qualsiasi capitale nella sua descrizione degli eventi nel lontano martoriato ovest della Cina. Questo aumenterà le tensioni nell’area e potrebbe complicare le relazioni tra Pechino e la nuova amministrazione USA. L’uso del termine “genocidio” da…

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NATO e il nuovo presidente USA

Tutti in queste ora parlano delle elezioni negli Stati Uniti e, prima di affrontare l’analisi dell’ultima guerra scoppiata nel Caucaso, forse è il caso di fare delle premesse. C’è sicuramente differenza tra un presidente Biden e un presidente Trump e ci saranno molteplici differenze in politica estera, soprattutto in materia di stile e approccio alle controparti. Il presidente Trump ha sempre utilizzato il potere americano nelle relazioni internazionali e nelle trattative di grandi affari in ambito globale convinto da una semplice verità: gli Stati Uniti non hanno alternative. Questo perché’…

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