Qualche giorno fa un cacciatore di teste (quei selezionatori di personale, in particolare di manager e di quadri) ci confidava che per anni le aziende hanno assunto figure professionali definite, dalla sua stessa società, “idioti assertivi”. «Abbiamo venduto come il pane soprattutto ingegneri neolaureati, con poca esperienza, bassa retribuzione e soprattutto disposti a pendere dalle labbra dei loro capi», ha tenuto a precisare. Quindi i requisiti per occupare una casella, in società anche importanti del nostro Paese, sarebbero stati sostanzialmente due: stipendio basso e non contrariare il superiore. La competenza…
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