Sempre

Ispira un senso di tranquillità e affidamento questa pagina. Non abbiate paura, è il ritornello che scandisce le parole di Gesù. Non abbiate paura di non riuscire ad essere più grandi di me, perché a volte credete di dovermi convincere della bontà della vostra missione e della vostra chiamata. Ricordate: sono stato proprio io a inviarvi, come potrei non tenerci? Non abbiate paura degli altri, delle loro cattiverie e maldicenze: è giocoforza che accada. Non abbiate paura di non valere nulla, di passare inosservati e cadere nell’oblio. Non abbiate paura: voi valete! Dunque, ancora una volta, lasciate tutto nelle mie mani e cercate…

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Seduto lì

Chi sta seduto al banco delle imposte, di mestiere è impostore. Che poi questo termine sia divenuto un insulto la dice lunga e la dice tutta. Ma anche i peggiori impostori sono uomini e hanno un nome. Gesù vide un uomo di nome Matteo. Vide che era seduto al banco delle imposte, a far margine sulle tasse imposte da Roma. Era dunque malato e, seduto lì, non sarebbe mai guarito. Andava fatto alzare, come il paralitico di ieri. Seguimi, gli disse Gesù, e lui si alzò e lo seguì. Passò poco che già era di nuovo seduto. Stavolta a tavola con Gesù e…

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Chi è questo Gesù?

Joseè Tolentino Mensonça, cardinale, poeta, teologo è stato nominato da Papa Francesco nel 2018 Archivista e Bibliotecaria di Santa Romana Chisa e nel 2022 Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’educazione. Ha recentemente pubblicato con Edizioni San Paolo il libro “Chi è dunque questo Gesù?” secondo volume della collana “Dimensioni dello Spirito”. L’autore non offre una risposta definitiva alla domanda “Chi è Gesù?”, ma invita il lettore a interrogarsi e ad ascoltare i Vangeli per scoprire da la risposta. Nel libro si propone un itinerario cristologico scandito da brani…

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Raggiungerlo

Nessuno mai si rassegna alla malattia, tantomeno alla morte. Chi afferma che i poveri “sono abituati” a veder morire i figli, lo dice semplicemente perché non li ha mai sentiti piangere. O forse non vuole affrontare il problema. Gesù invece andò con Giàiro ed entrò nella stanza della bambina morta. Eppure, a quel tempo, ne morivano tanti di bambini per malattia (e oggi?). Affrontò la gente che piangeva e urlava forte di dolore. Gesù si lasciava rubare l’energia divina che usciva da lui incontrollata  sanando all’instante chi lo toccava con fede. Aggrappiamoci a Lui, allo Spirito che…

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Divisi o uniti

Nel tempo che Maria e gli altri figli (o cugini che dir si voglia) impiegarono ad andare a recuperare il figlio fuori di testa, in quella casa se ne dissero di ogni. Gli davano dell’indemoniato perché scacciava i demoni. Cosa impossibile perché persino un povero diavolo sa che conviene stare uniti in famiglia. Tanto è vero che Gesù, anziché dividere la gente in famigliari e non, dichiara che tutti possono essere suoi fratelli. Basta fare la volontà di Dio. Se invece si dà del demonio persino allo Spirito Santo, ci si…

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In Duomo ordinati 17 nuovi sacerdoti ambrosiani. Tre religiosi e un missionario del Mato Grosso

Con una solenne celebrazione in un Duomo gremito di fedeli, questa mattina, sabato 8 Giugno, l’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, ha conferito per imposizione delle mani l’ordinazione presbiterale a 17 nuovi sacerdoti della Diocesi di Milano. Con loro, a ricevere il sacramento, anche due Frati minori Cappuccini, un religioso appartenente alla Congregazione delle Scuole di carità – Istituto Cavanis e un sacerdote novello italiano della Diocesi peruviana di Huari, missionario dell’Operazione Mato Grosso. Tra i concelebranti erano presenti anche il Superiore dei Frati minori Cappuccini, fr. Angelo Borghino, e quello della…

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Corpus Domini

Bisogna avere un gran coraggio a dire Amen, a voler entrare in comunione con Gesù. Bisogna avere coraggio perché, divenuti una cosa sola con lui, si diviene una cosa sola con quelli per cui lui dà la vita. Non è dunque un premio l’Eucarestia ma un gesto che porta delle conseguenze. Ti cambia il cuore, ti cambia i gusti. Quel pane insipido farà perdere sapore a ciò di cui tutti si nutrono abitualmente. Quel vino ti ubriacherà di miseria e non potrai più fare a meno di vivere per gli…

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Ricevere dal cielo

Cosa vorrà dire accogliere il regno di Dio come lo accoglie un bambino? Questi bambini si lasciavano toccare da Gesù, che appoggiava le mani su di loro trasmettendo forza e amore. Ecco, lasciamoci toccare dalla presenza vera di Gesù e dello Spirito. Bisogna solo stare fermi e ricevere il suo tocco sanante. Siamo così abituati a strappare con forza alla vita attimi di serenità, che ci pare impossibile e forse anche sbagliato star fermi e ricevere amore e miracoli gratuitamente. Ma questo fanno i bambini. Semplicemente ricevono…. https://lalocandadellaparola.com/2024/05/25/ricevere-dal-cielo/

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Vita dura

Per la durezza del vostro cuore Mosè scrisse per voi questa norma, dice Gesù. La norma che consentiva il ripudio della moglie da parte del marito. Una norma che imponeva la forma scritta, cercando di limitare il peggio. Infatti se nientemeno che Mosè (quello dei dieci comandamenti!) giunse a regolare in questo modo la questione, c’è da chiedersi quale fosse la situazione reale. È lecito immaginare che la donna venisse semplicemente buttata sulla strada a calci. Ecco allora che si impone un documento scritto, con tanto di motivo del ripudio.…

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Seguimi

Pietro rimase addolorato che per la terza volta Gesù gli domandasse “Mi vuoi bene?”. In realtà era la prima, perché le altre due volte gli aveva chiesto “mi ami?”. Qualche studioso deduce che andrebbe tradotto la terza volta e non per la terza volta. Il dolore di Pietro non sarebbe dunque dovuto all’insistenza della domanda quanto al suo cambiamento. Gesù non chiede più mi ami ma semplicemente mi vuoi bene, riprendendo l’espressione di Pietro stesso. Non siamo fatti per volerci un po’ di bene. Siamo fatti per amare. Gesù non ci chiede di essere brave persone ma di…

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Le parabole di Gesù

Nato a Mosca nel 1966, Ilarion Alfeev, metropolita di Budapest, ha ricoperto l’incarico di presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e ha servito come membro del Santo Sinodo. Autore prolifico, tra le sue pubblicazioni spicca “Le parabole di Gesù”, edita da San Paolo, un’analisi dettagliata delle parabole contenute nel Nuovo Testamento. Quest’opera esamina attentamente tali narrativa allegoriche, organizzandole cronologicamente e catalogandole in tre gruppi: quelle dal periodo missionario di Gesù in Galilea, quelle pronunciate nel viaggio verso Gerusalemme e quelle che fanno riferimento agli ultimi…

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Ho scelto voi

Tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà, come lo concede a me. Ma perché questo vi accada occorre che anche voi siate in continua e totale unione con Dio Padre, come lo sono io. Occorre insomma che siate immersi nel mio amore, nel mio modo d’amare: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Rimanete nel mio amore, non allontanatevi. Rimanete. State di più con me, dedicate più tempo a stare con me, immaginando e sperimentando quanto amore provo per voi. Allora vi renderete conto che io…

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Ogni passo con te

Lo chiede e lo richiede di continuo. Lo sentiamo come un mantra quotidiano da giorni. Gesù chiede una unità fortissima con lui. Rimanere uniti a lui. Abbiamo sbagliato in ogni modo nella vita: parlando, tacendo, agendo o restando inoperosi. Abbiamo sbagliato in segreto o in pubblico, facendo male ad altri o a noi stessi. Ma, guardando indietro, constatiamo sempre la stessa cosa: ogni sbaglio avviene a causa della disunità con Gesù. Essere una cosa sola con Lui porta ad esserlo anche col Padre e con la potenza dello Spirito. Essere distaccati da…

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Nuove cose

C’è sempre un passo da compiere. Anche quando l’opera sembra definitiva ed immutabile, qualcosa si può aggiungere, un’idea nuova può venire. Questa è la creazione, sempre in corso e mai terminata. Altrimenti saremmo con i dinosauri in giardino. Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E il Padre dà a chiunque crede nel Figlio i suoi stessi poteri creativi. Per questo nella Chiesa di Gesù si tiene in grande considerazione la tradizione, cioè ciò…

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La strada

È tutto un chiedersi cosa si debba fare, quale sia il prezzo e la procedura per ottenere questo o quello. Persino tra i più forti affetti e nelle relazioni più stabili ci si pone la domanda: cosa, cosa devo fare per soddisfare chi amo? Fatta la fatica, arriverà il tempo per noi, il tempo del relax. Seguire Gesù non è però così, anche se bisogna ammettere che sarebbe forse più comodo. Se non altro più rassicurante: una messa, un fioretto, un’offerta ecc e poi siamo liberi. Io Sono la via, dice Gesù.…

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Il Cristo totale. La vita di Gesù incisa nel suo corpo

“Il Cristo totale”, pubblicato dalle edizioni San Paolo e scritto da Giancarlo Musicò, è un’opera che guida il lettore in una profonda riflessione sul corpo di Gesù Cristo, considerato una sublime creazione artistica divina. Attraverso le pagine del libro, si esplora come in ogni dettaglio del suo corpo si possa scorgere il racconto della sua esistenza terrena e del suo messaggio salvifico. La copertina del libro presenta un suggestivo primo piano di Gesù Cristo: il suo sguardo, diretto verso chi osserva, trasmette una profonda compassione. Le stigmate della Passione segnano…

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In Albis

Otto giorni dopo. E da allora l’ottavo giorno è sempre quello della resurrezione, dell’eucarestia celebrata insieme facendo Comunione con Gesù risorto. Ma è davvero risorto? Ci possiamo credere senza dubbio? Sì, grazie all’incredulità di Tommaso e degli altri che, prima di credere, vollero toccare con mano. Benedetta incredulità! Benedetti dubbi! Così che noi oggi sappiamo di credere sull’esperienza diretta e personale dei primi evangelizzatori. Possiamo credere senza vedere, perché loro credettero dopo avere visto….https://lalocandadellaparola.com/2024/04/07/in-albis/

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Eppure

La prima legittima domanda è la più naturale. Come mai si risolvono sempre i problemi ammazzando la gente? Da che mondo è mondo, dai giorni di Caino e Abele, la soluzione che sembra più ovvia e più facile è quella di uccidere. La storia è storia di guerre e omicidi. Persino uomini religiosi come Caifa e come migliaia di altri, di ogni religione, concordano con questa soluzione: meglio che uno muoia piuttosto che andare tutti nei guai. Poi vi è un’altra domanda, più sottile. Come è possibile che, dopo aver constatato…

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Incarnazione

L’abbiamo accennato spesso in questi ultimi tempi. Dio compie la sua opera, crea e ricrea di continuo questo mondo, attraverso le sue creature. Tra queste, l’umanità è l’unica che può giungere ad esser consapevole di partecipare all’azione creatrice di Dio. Voi siete dèi, a mia immagine e somiglianza. Siamo anche gli unici che possono bloccare l’azione di Dio, farle resistenza e portare avanti piani personali differenti. Gesù era costantemente in contatto con Dio, costantemente cosciente d’esser su questa terra per incarnare l’idea di Dio, il “progetto creazione”. Un mondo immaginato da Dio…

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Venerdì 19 Marzo festa di san Giuseppe e di tutti i papà

Monsignor Marco Navoni, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, spiega perché il Padre putativo di Gesù, che la Chiesa onora come custode del Figlio di Dio, sia considerato uomo giusto, umile e ubbidiente. Il primo accenno a un culto per lo sposo di Maria e custode di Gesù risale solo al secolo X in Germania, ma si trattava probabilmente ancora di una devozione di carattere locale e privato: in ogni caso il giorno dedicato a tale ricorrenza è già indicato come il 19 marzo. Un vero e proprio culto pubblico inizia…

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Vedere

Vogliamo vedere Gesù. Parole bellissime, le più belle che si possano pronunciare. Rare, rarissime, anche tra i cristiani. Vogliamo vedere una Chiesa forte, vogliamo vedere i preti con la veste cantar Messa in latino. Oppure vogliamo vedere una Chiesa moderna, che decide per alzata di mano cos’è peccato. Vogliamo, vogliamo, sempre vogliamo, ma mai si sente dire vogliamo vedere Gesù, vogliamo che ci parliate di lui, che ci trasmettiate il suo messaggio. Eppure, il cristianesimo non è una religione. È una persona. È seguire una persona. Diversamente non è che seguire delle regole, come…

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In viaggio con la pietà

Il libro scritto da Orazio la Rocca “In viaggio con la pietà” (edizioni San Paolo) descrive il viaggio che la pietà di Michelangelo affrontò il 4 Aprile 1964, giorno in cui lascia la città del Vaticano per giungere a Napoli dove viene imbarcata sulla Cristoforo Colombo che salpa per giungere otto giorni dopo a New York dove viene esposta nel padiglione della Santa Sede dell’esposizione universale del 1964. L’autore compie un’attenta ricostruzione degli avvenimenti che iniziano con Papa Roncalli nel 1962 che accetta la richiesta del cardinale Spellman, Arcivescovo di…

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Gesù e la sua gente

Gesù e la sua gente (edizioni San Paolo) di Paolo Sacchi già docente di Ebraico e Aramaico e di Filologia biblica all’Università di Torino, è un libro che offre una ricostruzione storica della comunità della Palestina ai tempi di Gesù Cristo. L’autore ci permette di conoscere il contesto in cui Gesù è vissuto e ha predicato, calandoci nella realtà quotidiana della sua gente. L’autore conduce il lettore attraverso la Galilea descrivendo le regioni della Palestina e le loro caratteristiche sia economiche che sociali, parlando dei diversi gruppi che abitavano la…

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Trasfigurazione

Noi non ci crediamo più, non pensiamo che sia lontanamente possibile sperimentare una cosa simile. Vivendo in un mondo fatto esclusivamente di materia, non ipotizziamo nemmeno che ciò che è scritto nel vangelo di oggi sia un fatto reale. È un racconto del vangelo, cioè qualcosa fuori dalla nostra portata. Un vero peccato! Se avessimo anche un pizzico d’esperienza di meditazione silenziosa, intuiremmo che genere di fenomeno sia questo della trasfigurazione. E intuiremmo pure di che calibro fosse il maestro Gesù. Un vero praticante e un vero maestro di preghiera…

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E tu bambino

Questa festa ci riporta ai giorni del Natale, col piccolo Gesù presentato al tempio di Dio e l’anziano Simeone che lo definisce luce delle genti. Da qui la festa della candelora, la benedizione delle candele, che domani verranno usate per benedire la gola nella festa del suo patrono san Biagio. Luce, abbiamo bisogno di luce, di gente luminosa e illuminata. Abbiamo bisogno di gratitudine, di persone capaci di portare a Dio la propria vita in segno di riconoscenza. Sì, dobbiamo riconoscere che tutto ciò che abbiamo, cose, persone e idee, tutto è…

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In sé

Lui era in una casa, ma i suoi dicevano che era fuori. Fuori di sé. Eppure il maestro insegnò sempre l’opposto, cioè ad essere in sé. Gesù è il maestro del rimanere in se stessi e del rimanere in lui. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato (Gv 15). Gesù era costantemente in sé ed era proprio in sé che trovava Dio. Quel Dio buonissimo che lui chiamava Padre e di cui si percepiva Figlio. Siamo noi che…

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Vedrete

Uno dei due discepoli di Giovanni Battista che avevano seguito Gesù, era Andrea, fratello di Simon Pietro. E l’altro chi era? Probabilmente era chi scrisse questa pagina, Giovanni l’evangelista. Una testimonianza diretta, lucida dopo anni, precisa persino nell’annotare l’ora in cui i due andarono e videro dove dimorava Gesù: circa le quattro del pomeriggio. Dunque Giovanni e Andrea, colleghi di pesca con i rispettivi fratelli (Giacomo e Simone) e padri (Zebedeo e Giona), erano entrambi discepoli del Battista. Erano dunque dei pescatori e certo non frequentavano la facoltà teologica di Gerusalemme, ma ciò non…

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Seguitemi

Filippo e Natanaele, altri due nuovi discepoli. Due nomi, due storie. Un nome tutto pagano, greco, Filippo, “colui a cui piacciono i cavalli”. Che ci faceva un ebreo con un nome simile? Filippo era di Betsaida, e Betsaida è al nord, vicino al confine. Non vogliamo dire che era figlio di una coppia mista (cosa vietatissima, ma si sa come vanno certe cose), di certo però era figlio di gente non troppo osservante. L’altro invece era Natanaele, “dato da Dio”, e non occorre aggiungere altro. Gesù però aggiunge, commenta, osserva…

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Scegli

Mentre scendevano dal monte (dove avevano visto Gesù trasfigurato parlare con Mosè ed Elia) i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». La domanda è più che legittima perché, avendoli visti insieme, è ovvio chiedere perché Elia dovrebbe apparire prima. Ma ci siamo già fatti questo genere di domande tre giorni fa. Oggi piuttosto ci colpisce l’espressione di Gesù: hanno fatto di Giovanni quello che hanno voluto. Come di un oggetto. Ed è sempre così, degli altri possiamo fare davvero quello che vogliamo. Possiamo amarli, rialzarli, dare…

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Le opere

È vero, non ci va mai bene nulla e per poter apprezzare qualcuno lo dobbiamo perdere. Quando è lì con noi, non gustiamo la sua presenza. Non va bene Giovanni Battista, con la sua vita solitaria nel deserto. Non va bene Gesù, con le sue frequentazioni ambigue. Non va bene l’inverno perché è freddo né l’estate perché è calda. Ma cosa davvero vogliamo? Siamo come quei bambini a cui si chiede cosa vogliono di regalo a Natale. “Non lo so”, rispondono annoiati. Ma se non gli fai trovare nulla sotto…

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