La pandemia proveniente dalla Cina Popolare, “tecnicamente CV 19”, ha reso il 2020 uno degli anni più negativi per l’industria energetica, influenzando mercati e conseguentemente i prezzi anche dei materiali nevralgici per il commercio globale. La NATO Defence College Foundation e, in particolar modo Fabio Indeo hanno studiato con attenzione tale fenomeno e definito i contorni geopolitici della problematica. Il principale aspetto che salta subito all’ occhio è l’emergere sorprendentemente rapido degli Stati Uniti come principale produttore mondiale di petrolio e gas, le prospettive non certo positive per i paesi…
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